MysimplyLara

Se potessi esprimere un desiderio che duri 24 ore, so perfettamente cosa vorrei e cosa farei...  Rivivere un giorno insieme tra i tanti vissuti, preso a caso dal passato.. non direi nulla di questo dono, ma ti guarderei ed ascolterei  con una consapevolezza diversa... il nostro solito tram tram magari un sabato in cui lamentandoti saresti costretta ad andare al centro commerciale, vederti dar la spesa e come sempre chiamarmi per saper cosa voglio o vederti fissare un prodotto che a ne piace ridendo...  la strada del ritorno, il caffé, magari Athena ed il lago, la visita, al cimitero, il tuo set per andare al correre e la tua preghiera di seguirmi in bici... la sera e la cena, la mia scatola dei dolci, mezz ora a scegliere il film sul server per poi addormentarmi 3 minuti dopo e attender che la stufa riscaldi tutto attendendo i piedi freddi che mi cercano la notte...  Tutto questo..  non vorrei altro. 

Delle volte spero se bene in fine non lo saprò mai, che certe sere ed in certi momenti io ti torni in mente, nel bene o nel mare non importi.. ma che qualcosa di me trovi luce dentro te, per un attimo appena. Mi manchi, ma è affar mio,  perché la gente tra cui tu, dimentica. 

Quanto mi piaceva il Natale, quanto...    e tu che mi assecondavi nel mio piacere di una casa addobbata, quante decine di viaggi in quei negozi cinesi dove trovavo sempre qualcosa che mancava e tu sei finita quasi fulminata tra le luci di dubbia qualità.. Le solite storie sulla notte o il pranzo di natale, quale cibo quanto e dove...  Tu eri la mia famiglia, tutta ed una.. 

La memoria è un posto strano Lara,  se a pensarci bene poi non è altro che l insieme pulsante di cellule celebrali, impulsi, stati d attuazione acceso spento, matrici di  corrente che come onde  vagano dentro ciò che siamo...  piccole parti di chimica, molta fisica sino ad arrivare a quella quantistica che spiega almeno in parte il piccolo universo e poi tutto quel che non è spiritualità ...  Ma io la immagino e la vedo diversamente, la memoria è il luogo del riavvicinamento, il luogo dove sbiaditi i colori rimane l essenziale,  la siluet di un albero, la catena cui è appesa un altalena, il suono della tua voce.. delle volte per me I ricordi sono frammenti...     un mondo di frammenti che uniti gli uni a gli altri mi conducono ad una visione del passato su cui quietarmi...   poi solo i sogni mi rigalano dormendo la composizione di tutto, come un regista che mette assieme i pezzi, li incolla affinché l opera alla fine, mi lasci sempr...

Ti ricordi quel verso strano che facevamo fingendo i una vipera? Quello strano sibilo ed i denti in vista? Ed il cappotto col Lapen? Le pizze verso Rovato, le mie interminabili voglie di cineserie, il mio permermi e poi ritrovarti al supermercato... le cotolette giganti...   la rana del acquario.. i pellets che cadevano piano....  il miele di acacia,  tua madre con metà corpo dentro al frigo, il figurarsi di tuo padre e quel cassetto aperto un milione di volte.. il chicco ed i suoi regali, Sonja e i suoi acuti ragionamenti, la bontà di Paolo,  il venirti a prender in moto..  Ahena ed i suoi giochi..  

Tu sei ovunque mi torni in mente. 

Ogni giorno è un secolo ed ogni secolo è un interminabile cumulo di macerie dalle quali tento di sopravvivere... quante cose ho riservato nel futuro da fare con te quanti attimi e momenti che non realizzerò mai... e poi questa parola "mai" che torna a spaventarmi, ma che rigetto con ogni molecola di cui sono composto.

Ti ricordi i giorni? ed ora siamo così lontano.. ti ricordi i giorni in cui parlavamo piano, con mugoli sorridevamo senza dirci ti amo.. come se non servisse come se fosse tutta li la vita che avevamo... ti ricordi quando il mio viso si incupiva e quando in fine litigavamo, ed il gesto di due dita animate come animaletti faceva sparir tutto... io mi ricordo i giorni in cui non dicevo t amo e Si mi ricordo il giorno in cui ormai mi avevi lasciato troppo lontano... ti ricordi i giorni ? in cui giocavamo...  amore mio ora dimmi tu dove siamo. Tuo Mario

Tra un pò arriverà la sera , ed al culmine la notte come un segno cui oltre non riesco ad andare un confine che non finisce mai, dove ti aspetto guardando nel vuoto con cuore in petto come un bambino che non trova più casa... l amore non finisce mai ed io non smetterò mai di aspettarti in questo vuoto in me.

Pensarti è divenuto più facile che respirare, avvicinarmi ed amarti un pò senza viaggiare.. che bello se tu potessi sentirmi vicino, senza che io sappia di essere  irraggiungibile... Tuo Mario

Ieri notte ho fatto i conti con i pensieri che mi assalgono e ti ho scritto nella disperazione, adesso guardo il tramonto e penso che questi stessi raggi in un qualche luogo toccano anche te.. 

Aiuto mia Lara, aiuto.. Io non voglio invecchiare senza di te.. aiuto mia Lara aiuto