Rotta



Ho disegnato una rotta,  che in fin dei conti mi pone solo nella direzione giusta..,  nessun percorso.. non è possibile predefinire ne predestinare le mie risorse, tant'è che non le conosco neanche io, ma spesso mi sorprendono, svaniscono e si rinnovano continuamente e ciò mi fa capire che nessuno ha piena e completa coscienza di sé stesso, se non quando un evento dimostra e mostra facoltà, capacità o incapacità da prima sconosciute.

Ma il vero senso del mio disegnare una rotta non è aver tracciato una linea che lega me al punto che mi sono dato come destinazione,
Sarei sciocco... Io so di non avere possibilità di raggiungere la fine della linea, completandola..

ed allora, tutto il significato della rotta diviene nel tragitto,  si impernia nel percorso..   il viaggio diventa la vera meta.

Così ogni giorno,  non smetto di far qualcosa, mi arrabbio e mi rassereno, cerco di non piangere, anche piangendo..   muovo ciò che posso per avanzare e migliorare,  specialmente lo spirito... 

non perché io debba trovar
la panacea dei sensi,
o riscattarmi da chissà cosa.. 


Semplicemente 

    più  cerchiamo di esser migliori, più ogni volta che riusciamo in questo,  avanziamo.. sempre di più nella direzione giusta. 

Tu sei la mia meta, 
Che mai raggiungerò, 




Mario. R. 

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