Ho disegnato una rotta, che in fin dei conti mi pone solo nella direzione giusta.., nessun percorso.. non è possibile predefinire ne predestinare le mie risorse, tant'è che non le conosco neanche io, ma spesso mi sorprendono, svaniscono e si rinnovano continuamente e ciò mi fa capire che nessuno ha piena e completa coscienza di sé stesso, se non quando un evento dimostra e mostra facoltà, capacità o incapacità da prima sconosciute. Ma il vero senso del mio disegnare una rotta non è aver tracciato una linea che lega me al punto che mi sono dato come destinazione, Sarei sciocco... Io so di non avere possibilità di raggiungere la fine della linea, completandola.. ed allora, tutto il significato della rotta diviene nel tragitto, si impernia nel percorso.. il viaggio diventa la vera meta. Così ogni giorno, non smetto di far qualcosa, mi arrabbio e mi rassereno, cerco di non piangere, anche piangendo.. muovo ciò che posso per avanzare e migliora...